05/07/11

TOPINAMBUR



Il topinambur (helianthus tuberosus) è anche conosciuto come patata del canada, tartufo di canna, pera di terra. E’ una varietà di girasoli perenni coltivata per il tubero che assomiglia ad una piccola patata
bitorzoluta ma ha un sapore che ricorda il carciofo. E’ una pianta poco appariscente che può crescere fino a 3 metri di altezza con foglie ovali e ruvide.


Il topinambur è una delle migliori piante perenni che si possano coltivare in un orto perché ha poche esigenze e, a differenza di altre piante perenni, inizia a produrre sin dal primo anno. E, a differenza delle piante annuali (pomodori, melanzane, ecc.), una volta piantata non ci si deve preoccupare più di semine e trapianti perché continua a germogliare e moltiplica.

In cucina viene usato come le patate e può essere mangiato anche crudo per aggiungere una nota croccante alle insalate. L’aspetto interessante è che, a differenza delle patate, non contiene amido ma inulina che quando viene digerita non produce glucosio e quindi può essere mangiata dalle persone con il diabete.L'inulina é costituita da una catena di molecole di fruttosio terminanti con glucosio. A seconda della stagione della raccolta la lunghezza delle molecole di inulina varia ed quindi la loro solubilità. Il Turpinambur passa per lo stomaco ed il primo tratto dell'intestino senza venire digerito e solamente nell'ultimo tratto dell'intestino sono presenti dei "bifido" batteri e del lattobacilli in grado di rompere le lunghe molecole dell'helianthus tuberosus il cui carattere fibroso ha un effetto molto positivo sulla flora batterica. Il tubero inoltre é ricco di minerali ed in particolare potassio, magnesio, fosforo e ferro come pure di selenio e zinco. Il topinanmbur é da sempre famoso per ridurre il colesterolo e per stabilizzare la concentrazione dello zucchero nel sangue e dell'acido urico.

QUANDO INTERRARLI

Non è una pianta particolarmente esigente, ha bisogno solo di pieno sole e preferisce zone non ventose. Piantalo all’ inizio della primavera ( da ottobre a marzo) interrando pezzi di tubero che trovi nei negozi di verdura ben forniti. Taglia i tuberi assicurandoti che abbiano almeno un germoglio (occhio). Nel dubbio piantali interi. Mettili in buche profonde 10-15 cm alla distanza di 50 cm l’uno dall’altro.

Il topinambur cresce meglio se innaffiato regolarmente ma, una volta adattatosi, sopporta anche lunghi periodi di siccità.


EMILIA H. :Piante vigorose in campo permanente

Si deve prestare particolare attenzione a dove vengono collocate queste due piante poiché sarà difficile poterle spostare in seguito, inoltre potrebbero “evadere” dalla collocazione prescelta.

Il topinambur colonizza il terreno in profondità propagando stoloni sotterranei su cui si formeranno i tuberi. Ogni tubero lasciato nel terreno sarà in grado di generare molte altre piante.

Privilegiate, per questa coltivazione, uno spazio ai confini dell’orto, non realizzate un bancale ma stabilite una striscia di terreno tutt’intorno allo spazio destinato di 1, 2 metri di larghezza dove farete crescere una leguminosa annuale e, parallelamente a queste ma verso l’esterno delle piante aromatiche e/o medicinali: lavanda, rosmarino, salvia, melissa. Scegliete esclusivamente piante rustiche dal robusto apparato radicale.

Nella striscia di terreno così ottenuta posizionate un tubo da irrigazione (1 tubo per ogni metro di larghezza)

Nella parte dei Topinambur posizionate l’irrigazione mantenendo lo spazio di 1m tra un tubo e l’altro. Coprite il tutto con pacciame.

Piantate i Topinambur a 50cm uno dall’altro in tutte le direzioni.

In autunno, dopo la fioritura e l’avvizzimento della pianta, tagliare la parte aerea e lasciarla sul letto come pacciame.

La raccolta


I tuberi si raccolgono in autunno-inverno dopo che la pianta è seccata. Si estraggono con un forcone come le patate. I tuberi che rimangono nel terreno germoglieranno in primavera.

I topinambur non si conservano bene una volta estratti dal suolo, conviene quindi prelevarli solo al momento del consumo. Aprite il terreno con una forca da sovescio partendo da uno degli angoli all’estremità e proseguendo lungo dei solchi che seminerete immediatamente a fave. (1 x 50cm e a 25cm dai topinambur)

Se abitate in un posto dove, in inverno, il terreno gela e non permette l’estrazione dei tuberi, potete estrarli tutti in una volta e conservarli sotto sabbia asciutta in cantina.

Lasciate, o piantate nuovamente, i topinambur man mano che raccogliete le fave o seminate quest’ultime in primavera di fianco ai topinambur.

La fascia di leguminose intorno al campo sarà a fave o pisellini nani in autunno e fagiolini nani in estate. Dopo ciascuna raccolta falciate le piante e lasciatele sul letto come pacciamatura.

Anche le piante aromatiche potranno essere tagliate una volta all’anno, dopo la fioritura, e utilizzate come pacciamatura per i topinambur.

FONTE1

FONTE2